Dallo stato di emergenza allo stato di polizia. Di Alessandra Ballerini e Fulvio Vassallo Paleologo.

Quel che succede in questi giorni sulle coste italiane e le reazioni delle istituzioni e del circuito-circo mass mediatico riportano dalle regioni e a livello nazionale una nuova emergenza: emergenza inadeguatezza del Governo a gestire l’intensificarsi dei flussi migratori. Ecco allora, come si muove l’esecutivo per svincolarsi dalle responsabilità legali e per puntare sulla propaganda dell’invasione.

Video di Pietro BarabinoSolidarietà ai profughi del Nordafrica: una “Tenda dell’Accoglienza” a Genova

Nella mattinata di martedì 12 aprile, nell’aeroporto di Lampedusa, circa 15 migranti tunisini, circondati dai cordoni di Polizia in assetto antisommossa, (ma per fortuna anche da un numero considerevole di telecamere e macchine fotografiche sufficiente a scongiurare azioni di forza), hanno tentato di resistere al respingimento illegale verso la Tunisia (perché collettivo e perché non rispettoso di tutte le procedure previste dal nostro ordinamento: notifica del decreto di trattenimento e respingimento debitamente tradotto, colloquio con l’avvocato di fiducia o d’ufficio, convalida di un giudice). Erano stati tutti portati via con l’inganno, come quelli che sono stati fatti partire pochi giorni prima: “Vi trasferiamo a Milano, state tranquilli”, un’affermazione inquietante che conferma come le procedure obbligatorie da adottare in caso di allontanamento forzato non sono state seguite. Leggi tutto “Dallo stato di emergenza allo stato di polizia. Di Alessandra Ballerini e Fulvio Vassallo Paleologo.”

Share