Concluso il campionato è arrivato il momento tirare le somme, a bocce ferme, sulla Tessera del Tifoso. Dopo il primo approfondimento –Tessera del tifoso? Informazioni per l'(a)buso– ecco di seguito per gli appassionati e per i curiosi l’intervista all’ avvocato Giuseppe Milli, penalista, esperto in diritto sulla legislazione inerente agli stadi.
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Tessera del tifoso? Informazioni per l’(ab)uso. Di Giacomo Solano

Da mesi ormai è aperto il dibattito riguardo alla cosiddetta “Tessera del tifoso” fortemente voluta dall’attuale Ministro degli Interni Roberto Maroni. Tessera del tifoso che dovrebbe essere adottata dalle società a partire da quest’anno. La situazione però non è molto chiara e per questo abbiamo deciso di sentire l’avvocato Giuseppe Milli, avvocato penalista, esperto in diritto sulla legislazione inerente agli stadi.
Innanzitutto può spiegare per chi non lo sapesse cos’è la tessera del tifoso?
La Tessera del Tifoso altro non è che uno strumento simile ad una carta di credito dotato di memoria (o altro?) (il famigerato chip con tecnologia RFID –Radio Frequenza a Identificazione a Distanza) imposto ai tifosi che vorranno andare in trasferta nel settore ospiti o fare l’abbonamento per la squadra del cuore. In realtà la Tessera servirà anche per avviare una gigantesca operazione di marketing attraverso un presunto sistema di fidelizzazione del tifoso che vede coinvolti istituti bancari e società per azioni.
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Genoa-Milan: Maroni ministro indegno.
Domani a Genova arrivano i milanisti e l’indignazione per un Ministro degli Interni, Roberto Maroni, inconciliabilmente estraneo, alla sensibilità civile e sportiva di chi da 15 anni, ricorda il giorno in cui Vincenzo Spagnolo venne ammazzato, ventenne, per mano di un diciottenne milanese, non può che accendersi di profonda rabbia. Rabbia per una morale spesso e volentieri calata dall’alto e poi dimenticata nel momento di questa strumentale leggerezza: vietare la trasferta ai milanisti avrebbe dovuto essere un obbligo, morale per chiunque avesse la responsabilità di deciderlo, e di coerenza prima civile, e poi politica, da parte di un Ministro che ha fatto delle Repressione il suo mandato e della repressione e lotta al tifo organizzato, violento e non, un suo fiore all’occhiello, occhiello di un leghista che proclama di aver sempre la ricetta giusta per combattere i mali dei nostri tempi. Leggi tutto “Genoa-Milan: Maroni ministro indegno.”
Derby: postumi di giustizia irrazionale.

Il calcio è lo sfogo sociale del sub conscio collettivo. Il calcio è il pane quotidiano dell’italiano medio, il bar, la colazione, la Gazzetta o la pagina sportiva del quotidiano locale. Un modo di essere e di rapportarsi al mondo con una priorità indiscussa: la fede calcistica. Come tutte le fedi, anche quella sportiva si basa su un sostrato essenzialmente irrazionale, una passione viscerale che, sin da bambini, prende lo stomaco quando la propria squadra scende in campo. Il derby atteso con profonda ansia sportiva è stato giocato. Quali conseguenze hanno avuto nell’opinione pubblica gli scontri prima della partita? Quali reazioni hanno prodotto da parte delle istituzioni? A chi serve la tessera del tifoso? Che funzione hanno i DASPO? E’ necessaria un ulteriore militarizzazione del campionato di calcio? Leggi tutto “Derby: postumi di giustizia irrazionale.”