Contestazione a Bonanni: violenza precaria ed etica del lavoro.

Bonanni, segretario CISL.

La violenza non piace a nessuno, a parte i sadici. Nessuno gradirebbe diventare l’obbiettivo di una contestazione verbale e tantomeno di aggressione mezzo fumogeni, mentre dal palco del partito che vorrebbe essere l’alternativa al potere pidiellino, ci si accinge a dibattere sulle prospettive del mondo del lavoro italiano. Il Bonanni, segretario generale CISL è stato aggredito, contestato e fatto scappare prima del suo intervento. Alcune considerazioni in merito sembrano doverose, più alla luce delle dichiarazioni rilasciate in seguito che alla contestazione in quanto tale. Per gli esuberi umani della produzione o per un giovane, precario, flessibile, lucidamente ai margini di un paese sull’orlo del baratro, infatti, i motivi della contestazione possono risultare alquanto evidenti e sono quindi le reazioni verbali a questo attacco che dovrebbero stimolare una profonda riflessione. Leggi tutto “Contestazione a Bonanni: violenza precaria ed etica del lavoro.”

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Storia di un interinale di provincia. (Ultima puntata). Di Paolo Odello

Terza e ultima puntata nel mondo del lavoro precario all’interno di una fabbrica del ponente ligure. L’elezione della rappresentanza sindacale, la prima nella storia della fabbrica, la paura di ritorsioni, quando il rinnovo del contratto è appeso al filo della propria docilità; storie di uomini che ci mettono la faccia e uomini che non si vogliono esporre, speranza, disperazione, orgoglio e codardia: storie del ventunesimo secolo nella lotta quotidiana per un lavoro degno di un paese civile.

Il nuovo compagno, Marco, questa mattina non parla. Incazzato nero si esprime soltanto a monosillabi.

Gli hanno rinviato di una settimana la visita medica per il porto d’armi. Ha fatto domanda alla Vigilanza come guardia giurata. Pensa solo al giorno delle dimissioni volontarie e all’assemblea non ci sarà.

“Un lavoro sicuro” dice. “Contributi pagati e tredicesima, un lavoro che mi permetterà di mettere in cantiere quel bambino che vogliamo tanto”.

È un interinale e come tutti vuole sicurezza. Sono quindici giorni che aspetta. Conta anche i minuti che lo separano dalle dimissioni.

“Qualsiasi cosa è meglio di questa merda”. Leggi tutto “Storia di un interinale di provincia. (Ultima puntata). Di Paolo Odello”

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Storia di un interinale di provincia (seconda puntata). Di Paolo Odello

Continua la saga dell’interinale di Provincia raccontata da Paolo Odello. Lavoratori che si affannano a discutere dei propri diritti durante la pausa, il senso di spaesamento è grande, solo l’esperienza aiuta a capire dove e come si possono godere di indennità,  tra altro previste dalla legge, ma non corrisposte dall’azienda. E i diritti si conquistano sul campo, nella quotidianità del lavoro, nella fatica, che diventa rabbia e coraggio di rivendicare quello che spetta. Eravamo rimasti alla mensa, dopo la mattinata alle presse gli operai, si ritrovano per mangiare. E si discute di buste paga…

“Tu quanto hai in busta?”

“Più o meno sui novecento, euro più euro meno”

Più o meno. Una risposta non si nega a nessuno, ma la cifra esatta no, quella non si dice. Con quel misto di paura e pudore tutto contadino si gira intorno alla risposta. Circa, più o meno, dicono. Di cifre esatte non si parla. Malfidenti per natura giocano in difesa: “A lui cosa interessa quanto prendo io?”.

“Sui novecento non ci arrivo nemmeno con tutto lo straordinario fatto a maggio” Leggi tutto “Storia di un interinale di provincia (seconda puntata). Di Paolo Odello”

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Giuseppe Occhiuto Sindacato AMBULANTI LIGURI

I mercati stanno vivendo un periodo che a dir poco possiamo definire drammatico a causa della crisi economica, ma non solo per questo motivo.

Mercato genovese.

Le abitudini delle famiglie sono cambiate e noi dobbiamo adeguarci alle loro esigenze e, con la massima urgenza, cercare di lavorare in quei giorni in cui la gente è libera dal lavoro e dedica il suo tempo libero allo shopping. Leggi tutto “Giuseppe Occhiuto Sindacato AMBULANTI LIGURI”

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Trasporto pubblico genovese. La rotta verso il disastro.

GENOVA – In che situazione si trova il trasporto pubblico genovese su gomma? In che modo l’amministrazione della Giunta Vincenzi si occupa di questo delicato servizio locale che caratterizza strutturalmente il grado di civiltà raggiunto nelle metropoli contemporanee? In che termini il nuovo piano industriale potrà costituire una svolta positiva per i cittadini genovesi e per i lavoratori dell’AMT? E’ il momento di fornire delle risposte. Anche perché la trasparenza è d’obbligo quando si parla di soldi dei contribuenti e le mistificazioni sono in questo caso molto sgradite. Leggi tutto “Trasporto pubblico genovese. La rotta verso il disastro.”

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