Essere senza casa a Genova, città dei diritti?

Le panchine sono amiche di chi non ha casa. La giunta di centro sinistra decide di inserire dei dissuasori per chi si sdraia, oppure fa prima: le toglie.

Negli ultimi venti anni ne sono morti circa duecento. E se per un detenuto suicida in carcere la cronaca riserva ancora un trafiletto di cronaca nera, per un barbone, sporco, sudicio e maleodorante, nessun giornalista prende la briga di approfondire.

Il disagio sociale solca un netto passo, i meccanismi centrifughi dell’esclusione sociale si muovono inesorabili nelle zone dell’ombra: non il malessere del disadattato, ma la squallida vita di un eremita metropolitano.

Leggi tutto “Essere senza casa a Genova, città dei diritti?”

Share