Permesso a punti, Yara Gambirasio e la stazione di Genova Sampierdarena. Prossima fermata Italia.

La stazione di Genova Sampierdarena. Una mattina qualunque.

Giovedì mattina, stazione Genova Sampierdarena. Dentro la sala d’aspetto del binario 5  i commenti di tre italiani sulla storia di Yara Gambirasio risuonano nell’ovatta di questa sala d’aspetto anonima, in una stazione anonima e trafficata dove, se ascolti con disattenzione mirata il prossimo, esce l’italiano che ti aspetti perché ben conosci: la donna che se ne lamenta accorata e sincera e l’uomo che la rintuzza con raziocinio:

“Io non è che sono razzista però sono troppi e adesso ci vorrebbe un governo più severo. Dovrebbero fare delle retate e  i regolari vanno bene, ma i clandestini? Che poi vengono qui perché sanno che le nostre leggi non sono severe: c’è troppa libertà, c’è troppa violenza. Quello che ha ammazzato i 7 ciclisti vedrai che fra 2 o 3 mesi è di nuovo fuori in attesa di processo”.

La cronaca quotidiana sospinge gli italiani alle conclusioni.

Intanto, dall’altra parte, sulla carta, nei diritti, ma non del binario (solo partiti solitamente più presto alla mattina), sta il popolo degli immigrati, o come li chiamano anche, dei migranti, vezzo linguistico del ventunesimo sul ventesimo secolo. Leggi tutto “Permesso a punti, Yara Gambirasio e la stazione di Genova Sampierdarena. Prossima fermata Italia.”

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Grande madre la CGIL:Intervista a Marco Roverano.

Marco Roverano

In questi giorni di dura lotta all’interno dei CPT/CIE del nord Italia, da Torino a Gradisca d’Isonzo passando per Milano, dove i reclusi reagiscono con disperazione agli accordi presi dagli Stati sulle loro teste per favorire i rimpatri di massa ( tanto cari al ministro Maroni e al suo elettorato), un passo indietro appare necessario, prima degli approfondimenti dei prossimi giorni, per valutare come e quando si sia prodotta questa situazione, e quanto nel mercato del lavoro poggino le basi di una precarietà dai connotati etnici coniugata alla vergognosa mancanza di diritti di cittadinanza: un mix che lentamente porta tutto il mondo del lavoro italiano a confrontarsi con il naufragio della propria dignità. Il Secolo 21 intervista Marco Roverano responsabile sino al 2000 dell’ufficio stranieri CGIL di Genova.

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Pacchetto sicurezza e il 1 marzo. L’economia sommersa e il ruolo dei lavoratori

Se la discriminazione legislativa fosse un binario del treno e le decisioni politiche, assunte sull’onda della propaganda mediatica della paura-fai da te, fossero le stazioni, il pacchetto sicurezza varato la scorsa estate dal Ministero dell’Interno, sarebbe uno snodo ferroviario fondamentale per comprendere il tragitto intrapreso dalla politica nel percorrere coscientemente la direzione verso il razzismo istituzionale.

1 marzo sciopero contro la discriminazione e il razzismo istituzionale.

Leggi tutto “Pacchetto sicurezza e il 1 marzo. L’economia sommersa e il ruolo dei lavoratori”

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