
L’avvocato Stefano Bigliazzi è stato tra i legali protagonisti nel processo Diaz dove ha difeso 4 persone e nel processo Bolzaneto, dove ne ha difese 13. Ecco le sue considerazioni per Il Secolo 21:
Sono passati dieci anni cosa si sente di dire in merito ai processi?
Distinguo i due processi Bolzaneto e Diaz, anche se le situazioni in realtà dal punto di vista di una valutazione processuale-politica sono molto simili. Prima di tutto per tutti e due i processi c’è un accertamento oggettivo dei fatti. L’accertamento oggettivo dei fatti è chiarissimo, a Bolzaneto ci sono stati oggettivamente dei comportamenti che potrebbero essere definiti torture: ci sono state persone pestate, tenute in piedi ore e ore, insultate, non solo con violenze gravissime, ma con violenze lunghe e continuate che hanno portato soprattutto terrore, paura e meccanismi tipici della tortura, che difficilmente è una violenza che lascia conseguenze fisiche enormi, ma che lascia conseguenze psicologiche pesanti. Questo non è in discussione. Penalmente sono state accertate delle responsabilità a buona parte degli imputati, quasi tutti sostanzialmente, anche se per quasi tutti c’è stata la prescrizione visto che la tipologia di reato prevede una prescrizione abbastanza breve [NDR. sempre perché in Italia non esiste un reato specifico di tortura]. Leggi tutto “Stefano Bigliazzi. Avvocato”