Perché la Lega è contraria alla moschea al Lagaccio?

Nell’ottobre del 2009 intervistai Husein Salah, imam di Genova, in merito al progetto moschea. Quali erano gli antecedenti? Come si sarebbe mossa la comunità musulmana genovese? Quali sarebbero stati gli ostacoli?

Il titolo dell’intervista era: “Prove di un dialogo paritario” nella convinzione che solo le parole pronunciate con reciproca onestà intellettuale, siano da sempre lo strumento migliore per superare divergenze e incomprensioni e soprattutto per riconoscersi quotidianamente come parte di una comunità più ampia di quel che prescritto nei dettami religiosi.

Alessio Piana, segretario provinciale Lega Nord

Sono passati 2 anni e qualche mese da quella intervista e a Genova la moschea non è ancora arrivata. Il Secolo 21 chiede perché ad Alessio Piana, segretario provinciale della Lega Nord e capogruppo in Comune.

Perché siete fieri di essere da sempre coerenti contro la moschea?

Non è questione di essere fieri per la posizione contraria alla realizzazione di una moschea nella nostra città. Certo la coerenza in politica è merce rara e siccome sulla questione abbiamo assistito negli ultimi dieci anni a rocambolesche giravolte di molti partiti teniamo a ribadire e ricordare che la Lega nord ha da sempre delle idee ben precise.
Sino a qualche decennio fa le comunità locali italiane dovevano confrontarsi con dei musulmani, oggi invece hanno a che fare con l’Islam. Questa non è una differenza da poco. Leggi tutto “Perché la Lega è contraria alla moschea al Lagaccio?”

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Italia vecchia Italia: la rabbia di cambiare.

Italiani al voto

Italia 31 marzo 2010. La campagna elettorale è terminata con il suo lascito di promesse, prese di posizione e alleanze. Le elezioni ci sono state (esercizio sostanziale di democrazia rappresentativa) e i professionisti della politica snocciolano le loro considerazioni. Vinti e vincitori atteggiano i principi e ne divulgano le circostanze; agli elettori, adesso, resta solo la facoltà di provare con mano ciò che hanno scritto nell’intimità della cabina elettorale.

Tutto quindi procede con regolarità, il peso politico delle due coalizioni è stato deciso dai cittadini, che hanno promosso e bocciato, credendo o smentendo le prese di posizione pubbliche dei loro rappresentanti. La domanda sorge adesso fisiologicamente: dalle parole che crescono attorno alle riflessioni sul mondo politico, che Italia esce fuori dopo queste elezioni? Leggi tutto “Italia vecchia Italia: la rabbia di cambiare.”

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