Quando gli immigrati scappano dall’Italia.

Aisha è una donna mediterranea, viene dal Marocco dove ha studiato letteratura inglese a Casablanca e vive in Italia dall’ormai lontano 1992. La sua storia racconta un esempio comune fra le vite degli immigrati, un matrimonio con un cittadino italiano, i figli, l’integrazione sudata e mai davvero raggiunta. Un punto di vista prezioso, uno stimolo per uscire dai pregiudizi più immediati e nocivi della retorica ufficiale, una voce interna alle dinamiche migratorie e ai processi di esclusione sociale. Leggi tutto “Quando gli immigrati scappano dall’Italia.”

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Essere senza casa a Genova, città dei diritti?

Le panchine sono amiche di chi non ha casa. La giunta di centro sinistra decide di inserire dei dissuasori per chi si sdraia, oppure fa prima: le toglie.

Negli ultimi venti anni ne sono morti circa duecento. E se per un detenuto suicida in carcere la cronaca riserva ancora un trafiletto di cronaca nera, per un barbone, sporco, sudicio e maleodorante, nessun giornalista prende la briga di approfondire.

Il disagio sociale solca un netto passo, i meccanismi centrifughi dell’esclusione sociale si muovono inesorabili nelle zone dell’ombra: non il malessere del disadattato, ma la squallida vita di un eremita metropolitano.

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Immigrazione e precarietà: il fronte interno della globalizzazione.

Manifestazione per diritti di cittadinanza

La crisi che attanaglia le nostre realtà assume diverse dimensioni, se da un lato infatti la questione economica e la precarietà di un mondo del lavoro assolutamente improntato a logiche liberiste delineano un palcoscenico di assenza di tutele per i lavoratori di oggi e del domani, (vedi referendum Fiat di Pomigliano) al contempo, la crisi non è solo materiale, ma riconducibile alla mancanza di un progetto sostenibile, uno sguardo d’insieme che partendo dalla condivisione di valori supremi, come dignità e libertà, permetta un effettivo sviluppo di criteri comuni di cittadinanza.

Leggi tutto “Immigrazione e precarietà: il fronte interno della globalizzazione.”

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Immigrazione e precarietà: il fronte interno della globalizzazione.

Manifestazione per diritti di cittadinanza

La crisi che attanaglia le nostre realtà assume diverse dimensioni, se da un lato infatti la questione economica e la precarietà di un mondo del lavoro assolutamente improntato a logiche liberiste delineano un palcoscenico di assenza di tutele per i lavoratori di oggi e del domani, (vedi referendum Fiat di Pomigliano) al contempo, la crisi non è solo materiale, ma riconducibile alla mancanza di un progetto sostenibile, uno sguardo d’insieme che partendo dalla condivisione di valori supremi, come dignità e libertà, permetta un effettivo sviluppo di criteri comuni di cittadinanza.

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