Pandillas latinas a Genova. Fra speculazione mediatica e disinteresse istituzionale.

I ragazzi dei Nietas ritratti al Centro sociale Zapata di Sampierdarena

L’incontro del Secolo 21 con i latinos di Genova è una traiettoria scontata. Dopo anni e anni di disinformazione e di attuazione ad hoc della strategia del mostro in prima pagina, questo articolo cerca di bilanciare la marea disinformativa che ha spesso circoscritto e denunciato come nuovo pericolo cittadino il mondo dei giovani immigrati sudamericani e il loro stile di vita. Di seguito una testimonianza schietta che senza fronzoli riporta l’eco di un percorso vissuto spesso ai margini, nelle piccole cose, soprattutto della versione ufficiale.

Di fronte a G., componente dei Nietas, il dialogo è spiccio, diretto a raddrizzare le tante fandonie di pagine e pagine di cronaca cittadina: dalle parole emerge un mondo ignorato, negato e criminalizzato. Dalla scuola allo spaccio, dopo brevi e precarie esperienze lavorative, il passo è spesso veloce, chi direbbe indotto, chi forzato. L’illegalità si mastica con familiarità, la riflessione spinge a cogliere un cammino segnato da leggi discriminatorie, un percorso per molti aspetti prescritto con il benestare di tutte le istituzioni. Leggi tutto “Pandillas latinas a Genova. Fra speculazione mediatica e disinteresse istituzionale.”

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Come testimone la terra e per complice il mare. Di Padre Mauro Armanino

Pare stessero parlando di caccia. Un gruppo di giovani eritrei accampati all’estremità del molo sopra la chiatta. Tra le navi di crociera che partono ed i panfili ormeggiati accanto. Per il giorno di festa i ricordi si rincorrono come onde. I giovani usano il cellulare per attraversarle come fosse una scialuppa che le cuce di attese. Le stesse che hanno accompagnato il loro soggiorno in Libia.

I famosi respingimenti di Maroni

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Il futuro è arrivato. 1 marzo a Genova.

I nuovi genovesi.

E può succedere anche in questa Italia, in questa Genova. Un segnale netto, spontaneo, un momento, come non si ricordava da tempo, di fratellanza e solidarietà. Genova si è risvegliata oggi diversa. Genova ha ribadito la consapevolezza di questa diversità. E come un abbaglio di emotività urbana ha dato luce, con i 5 mila manifestanti di tutte le età e di tutti i paesi, alla rappresentazione del mondo che verrà. Un mondo che da ieri ha nuovamente una dignità.
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Verso il 1 Marzo a Genova.

Il primo marzo lo sciopero degli stranieri vuole rappresentare un momento di riflessione sulle tendenze discriminatorie e criminalizzanti che sottendono da anni le politiche e le pratiche che regolano l’immigrazione.

1 marzo 2010. I diritti non hanno confini.
Un fermarsi per guardarsi e riconoscersi, nel popolo del 1 marzo, nel rifiutare una legislazione che colpevolizza la migrazione, decontestualizzandola dalla cornice che l’ha prodotta: colonialismo e post colonialismo, le pratiche di sfruttamento coloniale riproposte in terra occidentale. L’Italia, per valenza territoriale, si trova al confine di un mondo che sta cambiando, ma non può esimersi da compiere il ruolo che la storia le ha riservato, rigettando le responsabilità di dimostrare che significhi essere un paese del diritto, facente parte di una comunità di stati che sul diritto fondano la propria esistenza. Leggi tutto “Verso il 1 Marzo a Genova.”

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