Ventidue anni fa, mio padre decise di cercar fortuna in Europa. Capitò in Italia declinando la Francia come paese di approdo perché in quegli anni, la fine degli anni Ottanta, il «bel paese» era celebre per la sua accoglienza. Lì riprese il suo vecchio mestiere e decise di attuare un ricongiungimento familiare. Noi arrivammo a Genova all’inizio degli anni novanta, quando «lo straniero» godeva ancora di quella sua aria esotica e misteriosa. Leggi tutto “La scuola italiana fra integrazione e interazione. Di Simohamed Kaabour”
A chi serve il Parlamento italiano?

Il XXI secolo è cominciato ormai da un decennio e il volgere di tale ricorrenza porta l’italiano contemporaneo a riflettere sulla natura del paese in cui vive.