Chi è il clandestino?

Mentre il mondo della politica fibrilla per le elezioni amministrative e quello dei media lo puntella a ruota (ansimante per non perdersi ogni sfaccettatura della becera contrapposizione elettorale) nel cuore dell’Italia del nord est, nella città di Padova, si verifica in questi giorni un esempio di quanto la situazione degli immigrati tunisini sbarcati fra il primo gennaio del 2011 e il 5 aprile, (quelli che cioè hanno diritto al permesso di soggiorno per motivi umanitari) sia ben lontana da una soluzione civile, degna di un paese occidentale.

Circa una trentina di ragazzi tunisini fra i venti e i trenta anni con l’aiuto degli attivisti delle Brigate della solidarietà attiva,  hanno occupato una scuola, la ex Gabelli. Perchè?

E’ qui che comincia questa storia per capire chi sia il clandestino in questo paese delle elezioni permanenti. Leggi tutto “Chi è il clandestino?”

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Dallo stato di emergenza allo stato di polizia. Di Alessandra Ballerini e Fulvio Vassallo Paleologo.

Quel che succede in questi giorni sulle coste italiane e le reazioni delle istituzioni e del circuito-circo mass mediatico riportano dalle regioni e a livello nazionale una nuova emergenza: emergenza inadeguatezza del Governo a gestire l’intensificarsi dei flussi migratori. Ecco allora, come si muove l’esecutivo per svincolarsi dalle responsabilità legali e per puntare sulla propaganda dell’invasione.

Video di Pietro BarabinoSolidarietà ai profughi del Nordafrica: una “Tenda dell’Accoglienza” a Genova

Nella mattinata di martedì 12 aprile, nell’aeroporto di Lampedusa, circa 15 migranti tunisini, circondati dai cordoni di Polizia in assetto antisommossa, (ma per fortuna anche da un numero considerevole di telecamere e macchine fotografiche sufficiente a scongiurare azioni di forza), hanno tentato di resistere al respingimento illegale verso la Tunisia (perché collettivo e perché non rispettoso di tutte le procedure previste dal nostro ordinamento: notifica del decreto di trattenimento e respingimento debitamente tradotto, colloquio con l’avvocato di fiducia o d’ufficio, convalida di un giudice). Erano stati tutti portati via con l’inganno, come quelli che sono stati fatti partire pochi giorni prima: “Vi trasferiamo a Milano, state tranquilli”, un’affermazione inquietante che conferma come le procedure obbligatorie da adottare in caso di allontanamento forzato non sono state seguite. Leggi tutto “Dallo stato di emergenza allo stato di polizia. Di Alessandra Ballerini e Fulvio Vassallo Paleologo.”

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Immigrati in Italia.

Mentre i rappresentanti politici si perdono in lotte intestine, incerti e pavidi dei loro calcoli elettorali e mentre la propaganda rende, nell’era più globale della storia, l’uomo straniero e avverso al suo simile, solo la voce della strada sembra mantenere, una resistenza vitale, nessuna falsità attacca chi crede nella solidarietà fra i popoli: da Brescia alla nostra Genova.

Per chi volesse approfondire: Immigrazione e precarietà.

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Sanatoria truffa e Stato truffatore?

Il Danno e la Beffa. Di Ambra Coniglione.

Può uno Stato essere considerato truffatore dai suoi cittadini? Le ferite di Brescia ancora aperte, la gestione scellerata dell’ordine pubblico, il razzismo istituzionale che si declina con leggi discriminatorie per gli stranieri e il manganello per chi sostiene rivendicazioni egalitarie e di spirito democraticamente inclusivo: in questo momento il clima politico sostiene un approccio ampiamente lesivo dei diritti fondamentali dell’individuo. A maggior ragione se proveniente da un paese estero oppure se cresciuto in Italia sino al diciottesimo anno, poi lo affida alla ruolette della clandestinità. La battaglia che sostiene chi ha meno potere è una battaglia per tutte le generazioni future che avranno il destino di nascere in questo paese, becero, dilaniato e mai stanco di se stesso. E allora, finalmente, nell’atrio della Prefettura di Genova, la CGIL ha organizzato un presidio per esprimere solidarietà ai ragazzi saliti sulla gru per protestare contro una sanatoria che avrebbe dovuto regolarizzare il loro soggiorno e che invece si è rivelata nei fatti soltanto un’azione per fare cassa.

Dove scatta il dolo in un’azione legislativa di questo tipo? Il Secolo 21 cerca di fare un pò di chiarezza intervistando Rachid Khay, dell’Arci di Genova, mentore dell’Ufficio immigrati e Alessandra Ballerini, avvocato, in prima linea nella difesa dei loro diritti. Leggi tutto “Sanatoria truffa e Stato truffatore?”

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Le pillole del saggio: Geneviéve Makaping e l’immigrazione

Immigrati in coda per il permesso di soggiorno

Il passato 28 novembre sono stati convocati a Milano dall’associazione Ethnoland gli Stati generali degli immigrati: un momento per ascoltare il punto di vista degli stranieri e riflettere sulle dinamiche create dall’attuale approccio politico al fenomeno. Lo slogan di convocazione è stato: ” Conoscere una sola lingua, un solo lavoro, un solo costume, una sola civiltà, conoscere una sola logica è una prigione.” Di seguito l’opinione di Geneviéve Makaping docente di antropologia culturale presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università della Calabria. Piccole, concise, schiette pillole di saggezza. Leggi tutto “Le pillole del saggio: Geneviéve Makaping e l’immigrazione”

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