Ieri mattina più di quaranta lavoratori disoccupati si sono concentrati davanti alla porta del Comune di Moline de Segura per esigere che vengano prese misure urgenti contro la crescita sbalorditiva della disoccupazione. Dopo l’ultimo dato del mese di ottobre, che stima un aumento di 199 persone licenziate sino a raggiungere la cifra record di 5.593 iscritti nella fabbrica INEM, l’Assemblea dei Lavoratori Disoccupati Colpiti dalla Crisi ha deciso di tornare a dirigersi verso il Comune per esigere la convocazione della commissione Speciale per l’Impiego e l’adozione di misure urgenti.
Le priorità che si sottolineano sono una miglior gestione degli aiuti del Fondo Statale per l’impiego e la Sostenibilità Locale, una modificazione delle ordinanze per stabilire esenzioni nei prezzi e nelle tasse pubbliche per i disoccupati e un ufficio di supporto legale gratuito per i lavoratori che vivono la situazione di pignoramento delle proprie abitazioni. Sono stati sollecitati anche nuovi strumenti che permettano ai disoccupati di riunirsi.
Dopo la concentrazione di fronte alla porta del Comune con cartelli che alludevano alla situazione vissuta: “ Devo pagare la bolletta della luce”, “ La disoccupazione ha un volto”, “ Devo pagare le rate”, e diversi cartelli che pretendevano di denunciare la disumanizzazione che si verifica nel trattare i disoccupati come numeri, i rappresentanti dell’Assemblea sono entrati nel Comune e hanno presentato al protocollo un testo diretto ai portavoce dei gruppi politici del sindaco.

Ecco il testo diretto ai gruppi politici e al sindaco:
Come voi sarete già informati, i dati del tasso di crescita della disoccupazione a Molino de Segura sono stati catastrofici durante gli ultimi mesi: 199 persone sono state obbligate a lasciare la fabbrica INEM solo nel mese di Ottobre, questo fatto, sommato agli incrementi precedenti, porta la cifra della disoccupazione attorno alle 5600 persone.
l’Assemblea dei Lavoratori Disoccupati Colpiti dalla Crisi si dirige a voi per sollecitare l’adozione di misure d’emergenza contro questa situazione, e allo stesso tempo, perché teniate presente le seguenti proposte che Assemblea stessa ha realizzato:
1) I nuovi fondi del Piano di Sostengo all’Impiego e alla Sostenibilità Locale che il Governo di Spagna ha destinato a Molino di Segura devono essere distribuiti con criteri di maggiore efficienza nella creazione di lavoro rispetto al piano precedente. Ricordiamo che da quando si è iniziato a investire i 10,5 milioni di euro in questo piano, la disoccupazione, invece di scendere, è aumentata di 659 persone. Molina ha un 13% di disoccupati in più che prima di ricevere gli aiuti dallo Stato.
2) Per questi disoccupati chiediamo che si convochi con urgenza la Commissione Speciale per l’Impiego dove, nella forma più democratica possibile, e con la partecipazione dei sindacati, associazioni e gruppi politici, si decida nella maniera più appropriata, efficace e giusta come distribuire le nuove risorse per lottare contro la disoccupazione.
3) Sono sempre maggiori le persone sfrattate dalle proprie abitazione perché non riuscire a sostenere l’affitto. Molte potrebbero ricevere moratorie se potessero disporre di un servizio legale, attraverso il quale poter analizzare i distinti casi in forma individuale. Sollecitiamo pertanto che il Comune stabilisca un servizio di consulenza legale gratuita dove i cittadini con problemi di pignoramento possano rivolgersi per difendere le proprie abitazioni.
4) Sollecitiamo che tutte le ordinanze municipali tengano presente la condizione del lavoratore disoccupato per stabilire esenzioni nel pagamento di imposte e servizi pubblici.
