Assolto Rasero e la Mathas? Di Alfredo Simone

Antonio Rasero. Foto Tg Sky 24.

La Corte d’Assise d’Appello di Genova ha assolto oggi Antonio Giovanni Rasero per “non aver commesso il fatto”, ribaltando così la sentenza di primo grado che aveva condannato Rasero a 26 anni per “concorso in omicidio” del piccolo Alessandro Mathas avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 marzo 2010 in un residence di Nervi.
In sostanza i giudici hanno accolto la richiesta dei legali di Antonio RaseroAndrea Vernazza e Luigi Chiappero – che avevano smontato, punto per punto, il fragile castello accusatorio messo in piedi dal pubblico ministero Marco Airoldi.

Castello accusatorio tanto fragile che la Corte d’Assise decideva per la condanna di Rasero “in concorso”, bacchettando quindi implicitamente il pubblico ministero con il ritorno degli atti alla Procura di Genova per procedere nei confronti della madre di Alessandro, Caterina Mathas:«L’ atteggiamento complessivamente inerte e omissivo della Mathas è una conferma indiretta del suo coinvolgimento nella morte del figlio Alessandro», diceva la sentenza.

Probabilmente la gran parte dei mass media userà tutta la gamma di aggettivi altisonanti per definire definirà la sentenza: “clamorosa”,”sorprendente”, etc. In realtà sarebbe bastato seguire con attenzione l’ istruttoria per rendersi conto che la vicenda era tutt’altro che chiara e che si procedeva a senso unico. Leggi tutto “Assolto Rasero e la Mathas? Di Alfredo Simone”

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Perché la Lega è contraria alla moschea al Lagaccio?

Nell’ottobre del 2009 intervistai Husein Salah, imam di Genova, in merito al progetto moschea. Quali erano gli antecedenti? Come si sarebbe mossa la comunità musulmana genovese? Quali sarebbero stati gli ostacoli?

Il titolo dell’intervista era: “Prove di un dialogo paritario” nella convinzione che solo le parole pronunciate con reciproca onestà intellettuale, siano da sempre lo strumento migliore per superare divergenze e incomprensioni e soprattutto per riconoscersi quotidianamente come parte di una comunità più ampia di quel che prescritto nei dettami religiosi.

Alessio Piana, segretario provinciale Lega Nord

Sono passati 2 anni e qualche mese da quella intervista e a Genova la moschea non è ancora arrivata. Il Secolo 21 chiede perché ad Alessio Piana, segretario provinciale della Lega Nord e capogruppo in Comune.

Perché siete fieri di essere da sempre coerenti contro la moschea?

Non è questione di essere fieri per la posizione contraria alla realizzazione di una moschea nella nostra città. Certo la coerenza in politica è merce rara e siccome sulla questione abbiamo assistito negli ultimi dieci anni a rocambolesche giravolte di molti partiti teniamo a ribadire e ricordare che la Lega nord ha da sempre delle idee ben precise.
Sino a qualche decennio fa le comunità locali italiane dovevano confrontarsi con dei musulmani, oggi invece hanno a che fare con l’Islam. Questa non è una differenza da poco. Leggi tutto “Perché la Lega è contraria alla moschea al Lagaccio?”

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