Chi sciopera oggi? Maria Maira ex bibliotecaria del comune di Genova ci sarà. Nata nel 1928 Maria ci racconta le motivazione che l’hanno spinta ad aderire allo sciopero del primo marzo.
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La realtà dietro le immagini: la campagna elettorale in Liguria.
Continua la campagna elettorale dei candidati alla presidenza della Regione Liguria.
I nostri futuri rappresentanti sono impegnati in questi giorni a percorrere in lungo e largo il territorio regionale, ascoltando i problemi dei cittadini elettori e promettendo soluzioni ed interessamenti.

Entrambi hanno adottato le nuove tecnologie per aggregare i consensi, sfruttando la comunicazione attraverso il web per veicolare i contenuti delle loro proposte. Dopo uno studio dei manifesti elettorali, pubblicato per il Secolo 21 nelle scorse puntate, in questo articolo verrà esaminata la piattaforma multimediale dell’attuale presidente Burlando alla luce dell’attività svolta durante il suo mandato. Leggi tutto “La realtà dietro le immagini: la campagna elettorale in Liguria.”
Primo marzo: tutti alla Commenda contro il razzismo
Nei giorni che ci separano dal primo marzo, le voci e le parole degli immigrati ci raccontano la necessità di un segnale forte di discontinuità con le pratiche istituzionali e legislative che regolano l’immigrazione. Appuntamento alle 18.oo presso la Commenda.
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La videosorveglianza a Genova. Intervista a Maria Pia Verdona direttrice Città Sicura del Comune di Genova.

Uno degli aspetti più evidenti della nostra quotidianità è la proliferazione dei sistemi di videosorveglianza. In questi tempi di insicurezze, vere e percepite, paure epocali e angoscie esistenziali la videosorveglianza ricorda un pò l’epopea positivista alla base della nostra civiltà, quando sul cominciare dell’ottocento ci si preoccupava di garantire ai cittadini, grazie alla tecnologia e al suo sviluppo, il dissolversi delle umane incertitudini.
A Genova sono presenti, numerate per difetto, come rivela il Secolo XIX, 5346 telecamere, fra pubbliche, la minoranza, e private, la stragrande maggioranza. In media esiste una telecamera ogni 120 genovesi. Come è visto in Comune lo sviluppo di questo fenomeno? Sarebbe necessario un controllo pubblico sulla videosorveglianza privata? Che conseguenze può portare la deregulation in questo settore? Leggi tutto “La videosorveglianza a Genova. Intervista a Maria Pia Verdona direttrice Città Sicura del Comune di Genova.”
Italia, un paese in difficoltà.
Italia un paese in difficoltà. Necessaria pausa di riflessione, sospiro di maniera e susseguente interrogativo ai piedi del vecchio frassino. Che direzione ha intrapreso il nostro paese? La classe dirigente è conscia della portata delle attuali scelte nel delineare un futuro sempre più prossimo? Che possibilità ha il cittadino medio di influire sul proprio destino? Leggi tutto “Italia, un paese in difficoltà.”
Due gocce di felicità. Di Massimiliano Crociatelli
Marca male. Intendo, lo sappiamo tutti, i tempi non sono rosei: la crisi economica tanto sbandierata, che poi è anche crisi di identità e di valori, la precarietà, la disoccupazione, l’incertezza del futuro. Parlo a titolo personale, ma so di includere moltissimi miei coetanei, quando non anche quarantenni e cinquantenni rimasti senza lavoro e ormai fuori dal mercato, con una famiglia sulle spalle e una casa da finire di pagare quando saranno vecchi: una laurea che è un foglio con scritto sopra “deridimi”, visto che sembra andare di moda trattare chi ha compiuto l’intero ciclo di studi come un imbecille e guardare con sospetto chi si affanna a proseguire in un master o in un dottorato, come fosse uno che non ha voglia di lavorare e si è rifugiato in università; una pila di contratti a termine alle spalle, rinnovati ogni tre, sei o dodici mesi, quando il contratto c’era e non ci si rivolgeva al lavoro nero. A corredo, nel curriculum personale del giovane moderno, non può mancare qualche esperienza di stage gratuito, un periodo di studio all’estero, qualche lingua straniera più o meno acquisita. Leggi tutto “Due gocce di felicità. Di Massimiliano Crociatelli”
La libertà non è uno spazio libero. Di Vincenzo Andraous
Ancora uomini a morire, ancora giovani a cadere, numeri che si accatastano in una fossa comune, dove la somma dei cadaveri non crea che qualche fastidio passeggero, usato per non concedere spazio alla pietà.

In carcere si muore: è una continua discesa all’inferno, forse non è più praticabile alcuna osservazione e trattamento del recluso, alcun progetto di ricostruzione interiore, se non fosse per l’eroicità di qualche Direttore, Agente, Operatore penitenziario.
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Sguardi migranti verso il 1 marzo. Di Alessandro Rampini

Aoitif nasce nel 1982 in Marocco e arriva in Italia nel 2000. A differenza di molte altre persone che decidono di emigrare Aoitif è arrivata in Italia con il visto turistico per venire a trovare una zia che vive a Loano. Una settimana prima che il visto scadesse ha deciso in accordo con la famiglia di rimanere in Italia insieme al fratello di 15 anni. Inizia così una nuova vita che mai fino a quel giorno si sarebbe aspettata di dover affrontare. Leggi tutto “Sguardi migranti verso il 1 marzo. Di Alessandro Rampini”
Pacchetto sicurezza e il 1 marzo. L’economia sommersa e il ruolo dei lavoratori
Se la discriminazione legislativa fosse un binario del treno e le decisioni politiche, assunte sull’onda della propaganda mediatica della paura-fai da te, fossero le stazioni, il pacchetto sicurezza varato la scorsa estate dal Ministero dell’Interno, sarebbe uno snodo ferroviario fondamentale per comprendere il tragitto intrapreso dalla politica nel percorrere coscientemente la direzione verso il razzismo istituzionale.
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